martedì 7 luglio 2009

domenica bestiale.



quest'oggi, salame vi intratterrà parlando del suo odio verso:

- i cani
- la pizza
- le zanzare
- le bmx
- i cappelli tranne quello di lana
- il marketing

il tutto ispirandosi ad una splendida domenica passata a milano in compagnia della sua pagnotta.

I CANI

intanto sottolineo l'insensatezza dell'indignazione che le persone provano quando qualcuno (io) afferma di odiare i cani. perchè non si possono odiare i cani? perchè si possono odiare i piccioni, i gatti, i topi, gli scarafaggi, le mosche e non i cani? io una spiegazione ancora non ce l'ho. sia chiaro: non ho nulla contro l'animale in sè, che è un animale come gli altri. il problema è il ruolo che ricopre nella società. è un accompagnatore, spesso portato appresso come forma di vanto, come metodo di baccaglio, come simbolo di chissà quale forma di "bontà" verso la natura. chi non ha il cane non può capire, mi dicono. io invece capisco che i padroni dei cani me li lasciano ronzare intorno mentre mi rilasso in un parco che non è un parco, infondendo in me il terrore di uno stronzo sulla gamba, o una pisciata sul braccio. (digressione: anni fa nel parchetto vicino all'università, primavera, io e qualche amico stavamo fumando una canna. si unisce a noi una ragazza che decide di inginocchiarsi sull'erba. dopo 5 secondi, una sensazione di umido calore le avvolge il ginocchio: "ops, mi sa che mi sono seduta su una cacchina" non scherzo quando dico che si alzata con un etto di merda sul ginocchio).
io spero in una rivoluzione della razza canina verso l'uomo, che di base lo sfrutta per non sentirsi solo. ma non accadrà mai, perchè il cane è stupido. meglio allora sperare in un'epifania del genere umano nei confronti dell'inutilità del cane. senza dilungarmi troppo sul tema, riporto una breve storiella che mi ha fatto tanto stimare una persona a me cara che ne adottò uno e che il giorno seguente, resasi conto di quante rotture di coglioni potesse comportare, dopo averlo calpestato tornata a casa ubriaca la prima notte, se ne liberò.

LA PIZZA

fa schifo per 2 ragioni, una di gusto l'altra di costume.
la prima è semplicemente che 99 su 100 ti inculano, che tanto sanno che in italia la pizza è sempre la pizza e si sentono in diritto di fartela male.
la seconda è che se sei italiano e non ti piace la pizza devi essere per forza pazzo. quante volte alla mia affermazione "odio la pizza" mi sono sentito rispondere "cosa??? odi la pizza?? ma com'è possibile!!". è possibile, fidati. soprattutto se, in accompagnamento alla pizza, ti viene offerto dell'OFF per cercare di evitare le altrimenti migliaia punture di

ZANZARE

un po' banale odiare le zanzare, chi non le odia?
un paio di luoghi comuni sulle zanzare:

"io non capisco perchè siano state create le zanzare, non servono a un cazzo"
"eh ma se non ci fossero le zanzare l'ecosistema andrebbe a puttane, cosa mangerebbero poi le rane?"

in realtà vorrei dire qui e ora che da domenica le zanzare mi stanno leggermente più simpatiche perchè ho scoperto come si chiama in gergo tecnico la loro puntura: pomfo. è un bel nome pomfo anche per un cane volendo. l'animale che lo provoca non può essere così terribile.
da quando ho internet sul cellulare, ogni discussione merita di essere accompagnata da una scommessa e da una verifica su wikipedia.
tema di domenica: ma le zanare pungono anche di giorno? io dico sì lei dice no. e invece sì. e provocano dei tenerissimi pomfi.

LE BMX

allora la bmx nasce come sport. non come mezzo per girare in città. men che meno per andare al parco con gli amici e cercare di chiudere dei ridicoli trick davanti ai miei occhi increduli. la bmx negli anni 80 era figa, ora basta però.

I CAPPELLI TRANNE QUELLO DI LANA

i cappelli ti rendono irrimediabilmente o scemo o antipatico. peggio di tutti, quello di paglia che fino a 3 anni fa lo metteva solo il contadino di 80 anni e ora è di moda. stesso discorso anche se in un altro ambito, quello dei risvolti ai jeans. non capisco perchè se a farmeli ero io a 12 anni mi ammazzavano di botte dandomi del gaggio mentre ora sono fescion. tra l'altro io a 12 anni avevo i jeans con all'interno le fantasie della naj oleari, mica robetta.
spezzo comunque una lancia in favore di quello di lana che, per lo meno, serve per ripararsi dal freddo quindi ok sembrare scemi, ma con uno scopo. ah, salvo anche quello da baseball, ma per una questione affettiva. da quando hanno cominciato ad usarlo i pancabbestia, io ho smesso.

IL MARKETING

non mi era mai successo di entrare al cinema a vedere un film semplicemente dopo aver guardato il manifesto. cosa rappresentava quel dannato manifesto per avermi spinto a spendere 7 euri e 50 a scatola chiusa? non me lo ricordo. so solo che c'erano scritti un sacco di premi vinti dal suddetto film, per di più di festival indipendenti. "male NON può essere". invece, faceva cagare. tutto questo per spiegare quanto il marketing possa fotterti e quanto le giurie dei festival indipendenti non ci capiscano un cazzo.

2 commenti:

  1. ripropongo i miei "odio" per partecipare alla discussione:

    odio i cani.

    odio la pizza.

    odio i cavalli.

    odio il lirico pop.

    odio i mimi.

    odio il circo con gli animali.

    odio l'epic metal.

    odio smallworld.

    odio capodanno.

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  2. io odio i cani, pensavo di essere l'unico
    odio la pizza,mi hanno fatto credere di essere l'unico
    odio le zanzare, ma sapevo di non essere l'unico

    adoro i cappelli di paglia che ti fanno sembrare un contadino
    ma londinese
    adoro il risvolto dei pantaloni che ti fanno sembrare sampei
    ma meno proletario

    adoro le strategie di marketing che mi portano a comprare
    cannucce rosa di hello kitty

    ma questa è un'altra storia

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