mercoledì 14 ottobre 2009

Il raffreddore di Ottobre



Io voglio capire per quale assurdo motivo ad inizio autunno ci si deve per forza ammalare. E' una cosa che mi dà alla testa.

Accetto il cambio di stagione, accetto il venticello autunnale che inizia a soffiare, accetto gli sbalzi termici, accetto anche il fatto che il virus A/H1N1 scorrazzi libero di naso in naso, ma dico, se io non ho preso freddo, mi sono vestita, non ho fatto le 5 di mattina mezza nuda ai murazzi cantando "alalalala long", indosso da metà settembre una sciarpina leggera leggera per proteggere la mia gola e per prevenire ho anche preso aspirine casuali, perchè mi devo ammalare?

Mia madre risponderebbe prontamente alla domanda con "perchè sei sempre in giro". Soffermiamoci su questo punto, cosa vuol dire "sei sempre in giro"? Allora le hostess dovrebbero essere un malate 9 mesi all'anno, allora i rappresentanti di scarpe che si fanno bologna-vercelli-salerno dovrebbero essere degli stracci, allora cantanti e star hollywoodiane dovrebbero rinunciare a tour mondiali. No, mamma, non ci credo.

Mia nonna direbbe candidamente "perchè mangi male" e anche su questo punto vorrei riflettere. Vivo oramai da 3 anni da sola, se nei primi tempi sono stata viziata da mamma Musso che cucinava e si prendeva cura di tutti noi come se fossimo figli suoi, dalla sua dipartita mi sono rimboccata le maniche e ho iniziato prima a cenare sempre fuori, poi a dedicarmi all'asporto ed infine a cucinare.
Ora so cucinare tutto.
Chiedimi una cosa, la so cucinare.
Chiedila, su.
Assodato che cucinare so cucinare, vorrei aggiungere a questo che so anche regolare l'alimentazione rendendola varia e ricca (non mancano mai frutta e verdura), mangio carne e spesso rossa per irrobustirmi, cerco di evitare i conservanti ma non disdegno le porcate. Quindi nonna, no, non mangio male. Magari a volte vado da Burger King, ma nessuno ti dice nulla per tutti i dolci che ingurgiti tu a colazione.

Se anche in un'ipotetica discussione riuscissi a sconfiggerle (cosa alquanto improbabile) ci sarebbe comunque un'altra frase che mi verrebbe scagliata contro con la forze omicida di un guerriero barbaro "non ti prendi cura di te".
Sento già la voce di mia madre pronta a dirmelo al telefono con il lento boffonchiare di mia nonna in sottofondo che dice "dille di venire a casa se no non guarisce più".
Tutto questo, insieme al raffreddore e al continuo soffiarmi il naso, mi fa impazzire.

E' umanamente logico che io possa pensare di farmi quasi due ore di viaggio per tornare a casa dove vengo trattata come un'appestata, come una malata terminale alla quale vengono sequestrati tutti i contatti con la realtà (computer, cellulare, telefono, nintendo ds) perchè deve riposare, perchè "non sta mai ferma in un posto, mangia male e non si prende cura di sè" ? No.
Io voglio starmene a casa mia, nel mio letto, con il mio piumone stropicciato, i miei fazzoletti a terra che lottano contro le palle di pelo di gatto, a bermi le mie zuppe della Knorr guardando serie tv in streaming,in attesa di una guarigione improvvisa.

Ho soltanto il raffreddore, non so come mai, ma ce l'ho.

Alla fine preferisco quello che ha da dirmi mio padre "Amore stai male? Due aspirine, latte bollente con un po' di miele, ti metti a letto, ti fai una bella sudata e domani sei fresca come una rosa."
Menefreghista ma almeno più pratico.


Da domani inizierò ad indossare la mascherina.

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