mercoledì 16 dicembre 2009

I cambiamenti

E' facile dire "il cambiamento è sempre positivo" oppure "meglio cambiare no?" come diceva quella nota subrette in televisione con accento inglese che promuoveva le tariffe della Tim.
(Che poi io di operatori mobili non ci ho mai capito un bel niente, potrei avere la tariffa meno conveniente della terra e non rendermene conto. Ma soprattutto se cercassi di cambiarla incapperei sicuramente in una qualche truffa che mi riporterebbe alla condizione iniziale, meglio la stasi quindi). Detto questo a me i cambiamenti fanno paura, banalotta? Neanche tanto. Non ho mai capito se tutta questa mia insicurezza dipenda dal proverbio "Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che perde ma non quel che trova" e da quanto confidi in esso oppure essenzialmente dalla stasi che mi accompagna da 22 anni, ossia perchè sono pigra.Ma così pigra da trovare faticoso e snervante lavarmi i denti prima di andare a dormire.Così abulica ed oziosa che piuttosto di uscire la domenica pomeriggio fumo i mozziconi di sigaretta e mangio il cibo del gatto.

Tornando ai cambiamenti, cosa c'è di positivo ad esempio nel traslocare e cambiare casa? Nulla. Solo scatoloni, scatolette, scatoline, un mare di vestiti di cui non sai cosa fartene che non riesci a buttare ma non vuoi nemmeno tenere, la tristezza sul volto dei coinquilini, il doversi abituare ad i rumori di una nuova casa, rifare i contratti di luce, gas, telefono. Quindi nulla.

Altro esempio: il taglio di capelli.
Per quale dannatissima ragione noi donne ci ostiniamo a tagliare i capelli quando sappiamo perfettamente qual è il taglio che ci sta meglio fin dal principio. Ci lasciamo affascinare dal parrucchiere che con quelle dannate forbicette inizia a dire "io accorcerei sai?" oppure "io sfoltirei" o meglio ancora "ma se facessimo una frangetta?". E anche in questo caso, il cambiamento si rivela tristemente sbagliato: i capelli sfoltiti, accorciati o con frangetta non stanno in nessun modo e ti fanno sembrare uno spaventapasseri di milano.

Ennesimo esempio: passare dalle lenti giornaliere a quelle mensili.
Che uno dice "figata risparmio!" senza rendersi conto che se prima le lenti giornaliere quando era ora di andare a dormire le lanciava da sotto il piumone per terra sbattendosene altamente, ora con quelle mensili è costretto a toglierle, sciacquarle con il liquidino e metterle nel contenitore. Se prima con quelle giornaliere il pisolino ci scappava ora con quelle mensili se ci scappa ci scappano anche gli occhi di cemento.

E ancora uno: dal limone delle medie alla prima scopata.
Se alle medie avresti pagato milioni SOLO per limonare continuativamente per 17 ore con il tipello che tanto ti piaceva (che a rivederlo ora su facebook ti domani che cosa ti potesse davvero piacere di uno che ha gli incisivi di papà castoro ed il sex appeal di Dodò dell'Albero Azzurro), superata la pubertà decidi di approfondire il tuo rapporto con l'altro sesso (o in molti casi con lo stesso sesso) ma subito dopo il primo memorabile rapporto sessuale in posizione missionario della durata di 4 minuti ti domandi "chi me lo ha fatto fare?". Questa domanda si ripercuoterà assiduamente nella tua testa tutte le volte che di notte da ubriaca crederai di aver trovato l'uomo della tua vita, nonchè sosia di Cesare Cremonini, mentre la mattina dopo da sobria urlerai per l'orrore di trovarti di fianco ad uno che assomiglia in tutto e per tutto a Paolo Brosio.

Altro esempio ragionevole potrebbe essere: passare dai calzini ai gambaletti.
Arrivati ad un certo livello di maturità si inizia sempre a dire "non posso continuare a mettere calzini a pois per tutto il resto della mia vita" e si finisce sempre per comprarsi i gambaletti. Ora io dico, perchè? Se gira che ti rigira sappiamo tutti quanto siano fastidiosi sotto i pantaloni, per non parlare di quel doloroso segno taglia polpaccio che si forma nel 90% dei casi. Rimaniamo con i calzini e basta inutili lamentele sulla caviglia che si vede.

O ancora: cambiare il cellulare.
Che bello finalmente hai il cellulare nuovo, multi touch screen, fotocamera da 7.8 mega pixel, gps, wi-fi, tastiera qwerty e ogni sorta di accessorio poli multi funzionale. Peccato che quando finalmente sposti la sim dal vecchio nokia scassone al nuovo stupendo palmare la tua rubrica che constava di 465 numeri sparisca nel nulla.

Arriviamo dunque alla strampalata conclusione di questo post che è tutta dedicata a Courtney Love. Courtney eri sulla cresta dell'onda, andavi a letto con il musicista grunge amato da ogni ragazzina del mondo, si è sparato ma tu eri bella, comunque bella, avevi un tuo gruppo musicale di fichette secche che facevano canzoni orecchiabili, perchè hai dovuto ricorrere al botox? Era meglio la stasi.





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