lunedì 29 giugno 2009

FOCACCINA UN CAZZO!

Trema non per la malattia, ma soltanto all'idea di entrare in quella casa.
Non sa che cosa lo stia realmente aspettando dietro quella porta blindata, ma sa che è qualcosa di terribile. Impavido ha trascorso gli ultimi giorni a sfogliare manuali di medicina, a farsi fare centinaia di punture sul braccio per verificare che fosse proprio come gli avevano sempre detto fin da piccolo, fin dalla tenera età di 8 anni quando quella notte, al mare, stava per fare una brutta fine.

Era abituato ad entrarci in quella casa eppure adesso lo terrorizzava.
Negli ultimi mesi l'aveva frequentata in modo piuttosto assiduo per diversi motivi: una donna che lo aveva ammaliato (cosa che aveva compreso soltanto ora, alla luce dei fatti, calcolando tutto fin dall'inizio) e due suoi "amici", in realtà meri complici, che avevano reso la sua permanenza in quel posto talmente piacevole da convincerlo a tornare lì quasi ogni fine settimana. Per non parlare poi di tutta la cerchia di persone che ruotavano attorno a quel dannato locus amoenus: froci, travestiti, rapper e chi più ne ha più ne metta.
Tutte cose per le quali Guglielmo impazziva letteralmente, per definire così le sue continue crisi epilettiche.
Negli ultimi tempi però, qualcosa era cambiato e lui lo sapeva. Glielo avevano addirittura annunciato, che "Ops,non sarebbe più stata la stessa cosa", ma lo avevano fatto in modo subdolo, minimizzando, omettendo, e Guglielmo, che come tutti sapete ha dei problemi di comprensione, aveva inspiegabilmente capito e non aveva alcuna intenzione di lasciarsi fottere.

Una volta suonati i due campanelli che dividono la strada dalla tromba di scale, Guglielmo comincia, inesorabile, la sua scalata verso la presunta morte. Uno scalino dopo l'altro l'ansia sale e con essa le gocce di sudore che gli perlano la fronte (anche perchè fa un caldo porco, è luglio), gli pezzano le ascelle, lo rendono a dir poco impresentabile. Tira fuori il cortisone e il ventolin, le sue uniche armi.
Lassù c'è la donna che ama ed è disposto ad affrontare la sua paura più grande. Guardare il proprio assassino negli occhi, solo così potrà pensare di essere salvo per sempre.



Salam&Brianza

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